Silicon Valley. Steve Jobs incontra un dirigente di Microsoft. All’epoca Microsoft era dominante — ed aveva quasi mandato in pensione anticipata i profeti della mela morsicata. Il dirigente era sposato con un’amica della moglie di jobs, Laurene. Perciò i due concorrenti si frequentavano regolarmente. Scott Forstall, ex dirigente Apple, racconta come ogni volta che Steve passava la serata in compagnia di questo tizio … si presentasse in ufficio più nervoso del solito.
E non che gli altri giorni fosse esattamente calmo e rilassato… Un giorno il tizio annuncio’ fiero a Jobs che Microsoft stava ancora una volta per rivoluzionare il mondo dell’informatica.
Avevano inventato i tablet. Dei computer che non avevano bisogno di tasti per funzionare. Sarebbe bastato un pennino. L’incauto dirigente si bullava davanti a Steve, sbattendogli in faccia tutti i modi nei quali Microsoft avrebbe dominato il mondo grazie ai suoi dannati tablet col pennino.
Brutta mossa. Bruttissima mossa.
Steve torna in ufficio lunedì più bestemmiante che mai. “Ora faremo vedere a questi trogloditi come si fa davvero un tablet”.
Motivato dal comportamento arrogante del concorrente, Jobs assembla un team che avrebbe lavorato su un particolare esperimento. Un tablet senza pennino.
Il dispositivo che nacque da quel team divenne … l’iPhone. Ed in seguito l’iPad.
“Sembra inverosimile ma è cominciato tutto perché Steve odiava quel tizio” afferma Forstall. “Questa è la vera origine di quei dispositivi. E quelle cene a casa di Jobs sono state probabilmente la singola mossa più stupida che un dirigente Microsoft potesse compiere”.
Ora, io non ho idea se questa storia sia totalmente vera. Su Jobs e Apple circolano una serie infinita di leggende (a proposito di buon Marketing …) Ma non mi sorprenderebbe affatto che si trattasse della pura verità. Un sacco di innovazioni e prodotti straordinari nascono semplicemente dalla naturale tendenza umana alla competizione.
Qual è il punto? In realtà ce ne sono due:
1-La creazione di miti, storie e leggende di questo tipo aiuta a rafforzare il tuo brand, far parlare le persone e creare super fan, discepoli che divulgano il tuo credo.
2-Siamo nati per competere gli uni con gli altri. Non ci possiamo sottrarre da questa natura.
Ricorda che la competizione è sana, la rivalità no.
-Una sana competizione tra colleghi aiuta a performare meglio — ed aumenta la produttività. -Una rivalità interna è quanto di peggio possa succedere nella tua azienda.
Se le persone cominciano a combattere all’interno, invece che all’esterno, sei finito. La tua capacità di indirizzare all’esterno la naturale competitività delle persone della tua organizzazione può fare la differenza tra successo e fallimento.
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